
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Cosa è la previdenza complementare?
A partire dagli anni ’90 il nostro sistema pensionistico è stato profondamente modificato e le regole di determinazione dell’assegno pensionistico sono state riviste. I fattori principali che hanno causato questo cambiamento sono stati 2:
- Il progressivo aumento della durata della vita media con conseguente allungamento del periodo di pagamento delle pensioni;
- Il rallentamento della crescita economica.
Con la riforma Amato del 1995 si è passati dal modello retributivo al modello contributivo, sicuramente più sostenibile a livello economico ma molto più sfavorevole per i lavoratori che andranno in pensione.
Nel modello retributivo l’assegno pensionistico veniva calcolato in base alla media delle retribuzioni degli ultimi 10 anni di lavoro, di conseguenza su uno stipendio più alto rispetto a quello mediamente percepito durante tutta la vita lavorativa. La pensione quindi risultava più alta rispetto ai versamenti effettuati.
Con l’introduzione del modello contributivo invece l’assegno pensionistico viene calcolato tramite il rapporto tra montante contributivo e coefficiente di conversione in rendita. Questo sistema è assolutamente più equo e sostenibile ma genera un gap previdenziale ben marcato, andando a “sfavorire” i nuovi pensionati in quanto l’assegno percepito sarà molto più basso rispetto all’ultima retribuzione da lavoro.
Proprio per questo motivo nel nostro Paese è stata introdotta la previdenza complementare.
Questo tipo di previdenza è affidata ad un sistema di forme pensionistiche private grazie al quale, al termine della vita lavorativa, è possibile beneficiare di una pensione aggiuntiva rispetto a quella statale.
Al momento della pensione sarà infatti possibile convertire in rendita il montante cumulato secondo il coefficiente di trasformazione oppure ritirare tutto sotto forma di capitale rispettando determinati vincoli.
In caso di bisogno del capitale cumulato in anticipo rispetto al momento della pensione, sarà possibile riscattare la posizione maturata in parte o totalmente.
Cosa significa in sintesi aderire?
Aderire alla previdenza complementare significa accantonare regolarmente una parte dei tuoi risparmi per ottenere una pensione che si aggiungerà a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria, con la finalità di mantenere costante il tuo tenore di vita una volta che andrai in pensione.
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